Visita Posturale

Cosa vuol dire  fare una visita posturale e perché il corpo si “scompensa” posturalmente?

 

Una VISITA POSTURALE presso il mio studio dura almeno un’ora e  si articola in 3 fasi  :

ANAMNESI del paziente ( quindi raccolta dei dati anamnestici che vanno dai traumi, interventi chirurgici, presenza di protesi…..fino alle abitudini quotidiane circa alimentazione, respirazione, tipo di lavoro ecc) ASCOLTO del paziente e dei sintomi rilevati e ritenuti importanti e negativi per il suo stato di salute

OSSERVAZIONE del paziente sui piani frontale laterale e orizzontale
esecuzione di test posturali per valutare lo stato di funzionamento e le eventuali disfunzioni ( attività riflesse dei muscoli, compensi posturali,analisi dei recettori posturali primari e secondari) esecuzione di test incrociati per rilevare la primarietà del paziente al momento della visita….

TEST :  Ipotesi di terapia e test di verifica
Proposta di terapia e spiegazione su percorso da fare e durata.

 

Quando si fa una visita posturale bisogna osservare come il corpo del PAZIENTE in quel momento si sta comportando tenendo presente che:
L’uomo è disposto a tutto pur di non soffrire: diminuisce la sua mobilità quel tanto necessario perché i suoi atteggiamenti di difesa, poco economici, gli facciano ritrovare il confort (assenza di dolore).

 

Obiettivo della terapia è riequilibrare quel sistema utilizzando l’ENTRATA POSTURALE più efficace….per evitare che il sistema si SCOMPENSI nuovamente, per difendersi dal DOLORE.

 

Ricordo anche che non c’è da stupirsi se per risolvere una sintomatologia ad un ginocchio ad esempio, si possa tranquillamente farlo introducendo dei piccolissimi stimoli in bocca o se un problema di schiena può essere associato ad una cattiva digestione oppure un mal di testa si possa risolvere rieducando una corretta postura linguale. Tutto è collegato con tutto  e con la visita posturale si vanno a ricercare proprio questi collegamenti, che sono individuali per cui diversi da paziente a paziente.